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            |   | LA TIGRE DI ANATOLIO ilustraciones de Giulia Rossi
 Beisler edizioni, Roma, 2018
 (ISBN 9788874590575, pp. 64, € 14,00)
 
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 Incipit Fin da piccolo, Anatolio era appassionato
      di tigri. La prima parola che disse fu "Tigre".Disegnava sempre grandi felini striati e, a volte, rispondeva con un
      ruggito.
 Pensava alle tigri da mattina a sera. Quanto alla sua,
      non era un animale immaginario, ma reale. Pesava
      duecentocinquanta chili ed era lunga tre metri. Aveva baffi come
      corde e una coda irrequieta che frustava l'aria. Era molto
      feroce, ma Anatolio conosceva tutti i trucchi per farla stare
      buona.
 (Guia Risari, La tigre di Anatolio, ilustraciones
de
Giulia Rossi, Beisler edizioni, 2018)Copyright © Beisler edizioni 2018
 
 Extracto pp. 18-19, 20-21,
      28-29, 46-47, 52-53  
 Recensiones « [...] Un libro carinissimo che insegna ai nostri
          bimbi il rispetto e l'amore per tutti gli animali, anche
          quelli più feroci e selvaggi. Deliziose le
          illustrazioni. Bello.»
 (Simona, La tigre di
          Anatolio di Guia Risari, Italians
          do it better, 
     30 de nov. 2018)
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          «Un albo illustrato che parla di amicizia e che solo
          alla fine si rivela un inno all'immaginazione, alla
          fantasia.[...] Una storia fantastica, con un finale a sorpresa che ti
          fa rivedere l'intera storia o, meglio, aggiunge valore e
          significato ad una storia che già racchiudeva in sé un
          messaggio bellissimo.
 [...] Immaginazione, fantasia, amicizia sono le parole chiave
          di questo albo: un'immaginazione che stimola la fantasia,
          che ci permette di varcare la soglia del reale o di portare
          nel reale ciò che la nostra fantasia crea. [...]»
 (Stefania Pessina, La tigre di
          Anatolio, Mamma,
          mi leggi una storia?, 
     30 de jun. 2018)
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         «[...] è una prima lettura che ha molti ingredienti
          per piacere, divertire e far scattare identificazione. C'è
          l'amicizia con gli animali, c'è il travestimento (ma questo
          lo scoprirete alla fine), c'è la fantasia allo stato puro,
          l'immaginazione che valica quell'impercettibile confine tra
          reale e fantastico tipico dell'infanzia. [...]
	Guia Risari è bravissima nell'innesto dell'assurdo nella
          quotidianità, come lo è nel lasciare spazi e
          interstizi di "non detti" che scatenano l'immaginazione!
          [...]»
 (Francesca Mignemi, La tigre di Anatolio, Medium, 
     20 de mayo 2018)
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           «[...]  "Mamma, fammi vedere ancora come sorride la
          tigre, e se sorride, perchè gli altri scappano?Perché anche se lei si sforza di sorridere i dentoni
          fanno paura".
 E da qui cerco di spiegarle che spesso ci si ferma alle
          apparenze, che, in questo caso, la prima cosa che vediamo
          sono i denti aguzzi ma che se ci soffermiamo ad osservare
          vedremo che la tigre vuole solo essere gentile, uno stile di
          vita che va insegnato a piccoli passi. Passi, che mi auguro,
          siano sempre accompagnati da carta e inchiostro. [...]
 Una storia di amicizia, di amore, di educazione, di
          condivisione e di attenzioni fra un bambino e il suo
          "cucciolo". [...]»
 (Nunzia Franzoni, La tigre di Anatolio, Libropatia, 
     9 de mayo 2018)
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          «[...] Come quella della Kerr è una tigre al
          cento per cento, con usi e costumi propri della specie. Ed è
          proprio 
          su questo che, come la Kerr, anche Guia Risari sembra voler
          giocare: ovvero innestare un elemento totalmente alieno e
          assurdo in un contesto che appaia il più quotidiano e
          consueto possibile. Così nasce la risata.
	Secondo passo, si potrebbe dire, necessario: mettere l'assurdo nelle
          mani di un bambino e stare a vedere che cosa succede. [...]Se si legge il solo testo, in maiuscolo per andare incontro
          alle prime esperienze di lettura autonoma da parte di
          bambinetti e bambinette di tra i 5 e i 7 anni, si aprono
          svariati scenari possibili perché ovviamente è
          costruito su 
          un buon numero di gap, altrimenti detti 'non detti' [...] E chi
          legge non può fare altro che adeguarsi e far partire la
          propria immaginazione.  [...]»
 (Carla Ghisalberti, Cavalcare la Tigre, La borsetta
          della
          sirena, Lettura Candita, 
     4 de mayo 2018)
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          «[...] La fantasia è la forza dell'infanzia, ci aiuta
          a crescere e ci accompagna fino a quando non decidiamo che
          siamo diventati troppo grandi e non ne abbiamo più bisogno,
          purtroppo.Ma, per fortuna, ci sono persone che coltivano la fantasia
          anche da adulti, e che la usano per coccolare e accogliere i
          più piccoli, persone come Guia Risari, autrice del libro La
          tigre di Anatolio, una storia ricca di spunti e capace di
          far riflettere tutta la famiglia, accompagnata dalle
          bellissime immagini di Giulia Rossi.
 [...] L'effetto sorpresa finale è ovviamente interpretabile,
          l'adulto vede nella tigre la fantasia del bambino capace di
          trasformare un semplice gatto in qualcosa di incantevole, il
          bambino vede un gatto capace di fare il super eroe e di
          mascherarsi.
 Poco importa. Quello che qui ci interessa è che il risultato è
          un gran bel libro, una storia che affascina nella sua
          semplicità e capacità di raccontare ai bambini ciò che fanno
          ogni giorno: usare la fantasia.
 Conclusione : Una storia dolcissima ricca di fantasia e di
          colpi di scena. Un solo avvertimento: i bambini tendono a
          ruggire dopo averla letta ;)»
 (Anna Fogarolo, «La tigre di Anatolio» di Guia
          Risari, illustrazioni di Giulia
          Rossi, Libri
          e bambini, 
     29 de abr. 2018)
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          «[...] Guia Risari e Giulia Rossi rappresentano una
          combinazione perfetta, capace di dare vita a storie e
          personaggi che rievocano la magia che c'è in ognuno di
          noi. [...] I messaggi che arrivano da queste due letture,
          l'amiciza, i rapporti e il rispetto per gli animali, passano
          attraverso un concetto fondamentale e applicabile a ogni
          età: è importante sognare, è vitale, ma
          bisogna saper dosare i sogni con la realtà, farli
          convivere all'interno di quel giusto equilibrio che rende la
          vita speciale.
 Elia il camminatore percorre chilometri e
          chilometri eppure fa così tanta fatica a fare quel
          passo in più che gli consentirà di essere
          felice per davvero. Anatolio trascorre le sue giornate al
          fianco della sua possente tigre, che la sera si toglie il
          costume e si accoccola nel letto con lui.
 Leggiamo queste storie ai nostri piccoli e anche a noi stessi e
          nutriamoci di quelle emozioni primordiali che ci fanno
          sentire vivi, a tutte le età.»
 ([Recensione] "La tigre di Anatolio" e "Elia il camminatore"
          di Guia Risari (illustrazioni di Giulia
          Rossi), Books
          Hunters blog, 
     24 de abr. 2018)
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