Biografia Guia Risari è nata nel 1971 a Milano, dove ha compiuto studi classici e si è laureata in Filosofia Morale all'Università Statale con una tesi su Jean Améry, lavorando come educatrice e giornalista per "L'Unità". Si è specializzata in Modern Jewish Studies alla Leeds University con ricerche su Saadia, Maimonide, Mendelsohn, Rosenzweig, Lévinas, Jabès, Rawicz, Bauman, Rose e una tesi di M.A. sull'antisemitismo italiano. In seguito, si è trasferita in Francia, dove, oltre a scrivere e tradurre, ha insegnato e svolto ricerche in socio-critica, storia, letteratura orale e comparata delle migrazioni. Ha collaborato con il Centre d'Études et Recherches Sociocritiques dell'Université Paul Valéry di Montpellier, il Laboratoire Lettres, Languages et Arts dell'Université Le Mirail di Tolosa, il Centre d'Etudes Internationales Francophones de La Sorbonne di Parigi e con la Cattedra di Letterature Comparate de La Sapienza di Roma. Ha dedicato interventi a Levi, Améry, Benjamin, Rawicz pubblicati su "QOL", "Materiali di Estetica", "Golem" e tenuto conferenze in varie università sulla filosofia morale, la letteratura concentrazionaria e delle migrazioni. Ha pubblicato due saggi: The Document Within the Walls. The Romance of Bassani sul mito del "buon italiano" nell'Italia fascista (Troubador Publishing 1999, II ed. 2004) e Jean Améry. Il risentimento come morale sul risentimento nella filosofia occidentale (F. Angeli 2002; II ed. Castelvecchi 2016), vincitore di cinque premi letterari. Ha tradotto saggi e romanzi dal francese e dall'inglese per Feltrinelli, e/o, Alet, Giuntina, White Star. Tra questi, La mia migliore amica di A.-S. Brasme (Feltrinelli 2002, II ed. Kowalski-Apogeo 2008), Il grande Orfano di T. Monénembo (Prix Tropiques 2000; Feltrinelli 2003), Le chiavi della notte e Il mare della tranquillità di S. Trudel (Alet 2010), La vita perfida di M. Condé (Prix Anäis-Ségalas de l'Académie Française 1988; e/o 2004); Il sangue del cielo di Piotr Rawicz (Giuntina 2006), capolavoro della letteratura concentrazionaria postmoderna. Ha curato testi di poesia ed ecologia, tra cui L'Africa...piccolo Chaka di M. Sellier (ill. M. Lesage, L'Ippocampo 2005; Premio Andersen 2006), Le favole di La Fontaine (ill. T. Dedieu, L'Ippocampo 2010), Il pianeta lo salvo io di J. Wines (ill. S. Horne, Edt-Giralangolo 2007), numerosi albi della collezione Paesi e Popoli del mondo di Edt-Giralangolo (Premio Andersen 2008) e diversi libri per Ape Junior, Salani e Nord-Sud, tra cui Il bambino che si arrampicò sulla luna di D. Almond (Salani 2012) e Ritorno al bosco dei cento acri di D. Benedictus (Nord-Sud 2009), séguito delle storie originali di Winnie-The Pooh. È autrice di racconti, pubblicati su riviste e antologie. Tra questi, Digestione ("Sagarana", n. 2, 2001), Il segreto di Miguel la Lune (www.garzantilibri.it/articoli), 25 dicembre 1998 e Il vestito di Juanita ("Nuova Prosa", n. 31, 2001), Diario di Milaidis De Los Angeles Casanova Carmina (Le Notti, Empirìa 2003; Premio Ortese 2002), Le ore di Busan (Disarmonie, Comitato Internazionale 8 Marzo 2003, Premio "Lune di Primavera" 2003), L'alieno ("Prospektiva", n. 24, 2003; Premio "Una lettera contro il razzismo" 2002), L'interprete (Donne Sommerse, Prospettiva 2003; Premio "Ideadonna" 2003), L'editto ("Liberalia", n. 4, 2006), Pecore in Terra Santa ("La luna di traverso", n. 20, 2008), In quella strada ("La nuova Palatina", n. 2, giu. 2009), La moglie di Barbablù ("La luna di traverso", n. 27, 2010), Quarto di luna (Miele e latte sotto la tua pelle, Compagnia delle lettere 2011), Il soffio millenario (Aria, Mediagraf, 2012), Intervista inedita a Elizabeth Costello ("Nuova Prosa", n. 58, 2012), I giorni della prigione ("Nuova Prosa", n. 66, 2016). Per l'infanzia, ha pubblicato Pane e Oro (ill. C. Mariniello, F. C. Panini 2004), La macchina di Celestino (ill. C. Mariniello, Lapis 2006), Aquiles el puntito (ill. M. Taeger, Kalandraka 2006; Kalandraka-Italia 2008), Il Cavaliere che pestò la coda al drago (ill. I. Urbinati, Edt-Giralangolo 2008), La terre respire (ill. A. Sanna, MeMo 2008), La coda canterina (ill. V. Lopiz, TopiPittori 2010), Gli occhiali fantastici (ill. S. Rea, F. C. Panini 2010), Le chat âme (ill. G. Herbéra, MeMo 2010), Le Petit Chaperon bleu (ill. C. Pollet, Le Baron Perché 2012), El regalo de la giganta (ill. B. Martín Terceño, A Buen Paso 2013; Il regalo della gigantessa, Buk Buk 2015), Je m'appelle Nako (ill. M. Dulain, Le Baron Perché 2014), El vuelo de la familia Knitter (ill. A. Castagnoli, A Buen Paso 2016; Il volo della famiglia Knitter, Bohem Press 2016), Se fossi un uccellino (ill. S. Mulazzani, ELI edizioni 2016), Il pigiama verde (ill. A. Alemanno, Coccole books 2016), I tre porcellini d'India (ill. V. Valente, ELI edizioni 2017). Tra i testi surrealisti, Il pesce spada e la serratura (ill. F. T. Altan, Beisler 2007) e L'alfabeto dimezzato (ill. C. Carrer, Beisler 2007). Tra i testi poetici, Etoiles (Le 57,
Prix "Festival" 2000), Quattro Stagioni (Annuario
di poesia italiana 2003, A. Stango 2002), Nuit
Palestinienne e J'ai vu ("Témoignages",
mar. 2003), L'esule (Antologia
del Premio Internazionale Città di Tocco da Casauria,
Nobs 2003), Il sogno (I Fuochi, Bonechi
2003), Les Départs ("Poésie Première", n. 30,
2004), Dudé (Premio "Don Quijote 2005",
Instituto Cervantes), Le Maître ("Recours au
poème" 2015). Un suo racconto, La pietra e il bambino, è portato in scena da Teatro Gioco Vita in Italia e Francia. Tra i romanzi, Il Taccuino di Simone Weil (ill.
P. Valentinis, rueBallu 2014, Menzione Premio Pavullo
nel Frignano 2014), Il Decamerino (Mondadori
2015), La porta di Anne (Mondadori 2016), Il
viaggio di Lea (EL Einaudi ragazzi 2016), Gli
amici del fiume (San Paolo 2017). Scrive e pubblica in quattro lingue. Lavora con case editrici, riviste, compagnie teatrali, radio e quotidiani. Interviene con laboratori e corsi di scrittura e lettura. Tiene conferenze e formazioni in scuole, università, biblioteche, librerie, festival. |
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